Numerosi studi dimostrano come i bambini imparino le lingue fin da piccolissimi.
Sembra assurdo esporli a nuove sonorità e, nel nostro caso, alla lingua inglese, fin da neonati ma è oramai chiaro che l'apprendimento sia terribilmente efficace soprattutto in giovane età.
Da cui, le domande che assillano molti genitori: Qual è l’età giusta per iniziare a insegnare l’Inglese ai bambini? 6 mesi sono troppo pochi? 6 anni è troppo tardi? E a 10, non c'è più alcuna speranza?
Sono domande frequenti, a volte accompagnate da curiosità, altre volte accompagnate dall'ansia di aver perso un'opportunità di crescita per il proprio bambino.
La professoressa Patricia Kuhl, co-direttore dell' Institute for Learning & Brain Sciences Director, diWashingotn e direttrice dell' NSF Science of Learning Center (LIFE) ha condiviso interessanti nozioni sull'argomento nel corso di una conferenza Ted.
Per vedere il video: https://www.youtube.com/watch?v=G2XBIkHW954
I concetti chiave esposti nel corso del video si racchiudono nei tre punti seguenti:
1. Fino a 7 anni di età i bambini sono dei geni per le lingue. Dopo tale età, decade la capacità di
acquisire una nuova lingua con semplicità e naturalezza. Non è ancora noto il perché, ma gli studiosi concordano su questo limite temporale.
2. Nei primi 12 mesi di vita i bambini sono in grado di distinguere qualsiasi suono di qualsiasilingua. Si tratta di una finestra molto limitata, entro la quale i bambini hanno la capacità di riconosceresistemi fonetici differenti e di individuare quale spettro di suoni faccia parte della comunità in cui vivono. Passato questo lasso di tempo, la capacità di registrare nuove tipologie di suoni decade.
3. La socialità e le relazioni sono fondamentali. Il bambino impara una nuova lingua solo se comunicacon un'altra persona. Input derivanti da CD, Video, Audio, sono strumenti passivi che non sortiscono glieffetti derivanti da una relazione con una persona in carne ed ossa.
La Professoressa Kuhl ha risposto a qualcuna delle vostre domande?
Riprendendo da dove avevamo lasciato: la primissima infanzia è un momento d’oro per le lingue, un momento nel quale l'esposizione a nuove sonorità ha il massimo impatto.
Questo non significa che dopo il primo anno sia troppo tardi per iniziare ad insegnare l’Inglese a unbambino ma che, prima avviene l'esposizione, più sarà semplice, spontanea e naturale l'interiorizzazione di essa.
In poche parole, il nostro consiglio per i genitori è quello di esporre i propri piccoli appena ne abbiano la possibilità! Se il bambino è piccolo, perfetto, iniziate ora. Se ha 3 anni, pronti, non tardate oltre! Se ne ha 10,ok, non è prestissimo, ma si può rimediare grazie a tante nuove esperienze.
Ricordate: l'apprendimento deve avvenire mediante il contatto con persone, esperienze, attività ludiche che favoriscano un apprendimento naturale e spontaneo.
Comments